ISMP-15 Fitok
La globalizzazione dei mercati degli ultimi anni ha portato all'intensificarsi degli scambi commerciali fra i vari Paesi. Talvolta il materiale da imballaggio in legno ha rappresentato un canale di introduzione e diffusione di organismi nocivi (parassiti del legno).
Si è reso quindi necessario diminuire il rischio di possibili infestazioni introducendo alcune misure fitosanitarie per evitare possibili impatti economici ed ambientali sul patrimonio forestale mondiale.
Da queste premesse nasce la normativa ISPM-15 FAO, che è già operativa in molti Paesi e, sempre più Paesi richiederanno imballaggi in legno per l'esportazione conformi allo Standard.
Le linee guida emanate dalla FAO si riferiscono al materiale da imballaggio in legno grezzo (massiccio) di conifera o di latifoglia; contemplano quindi tutti gli imballaggi in legno, quali i pallet (sia nuovi che usati), i materiali per stivaggio (pagliolo), le casse, le gabbie, i fusti, le bobine, i pianali di carico, i pallet collar (paretale) e gli skid.
Non sono, invece, assoggettati a regolamentazione gli imballaggi in legno costituiti integralmente da prodotti a base di legno (ad esempio compensato, pannelli di particelle, OSB o sfogliato) creati con l'uso di collanti, calore e pressione (o una combinazione di quanto sopra).
Il soggetto gestore per l'utilizzo del marchio IPPC/FAO per l'Italia è il Consorzio Servizi LegnoSughero che si avvale di uno specifico comitato di gestione: il Comitato FitOK.
Nel mese di giungno 2006 abbiamo ottenuto l'autorizzazione all'utilizzo del marchio fitosanitario con il duplice ruolo di:
- operatori del trattamento
- produttori di imballaggi.
Il nostro codice fitosanitario è: IT-03-003

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